Malattie del cane: la salute viene educando
Al via una campagna informativa ed educativa curata da Bayer per i proprietari di animali mirata ad informare sul pericolo dei parassiti e sui metodi più efficaci per proteggere gli amici a quattro zampe.
Le punture di zanzara possono trasmettere ai cani la filariosi, ed il pappatacio può veicolare malattie anche letali come la leishmaniosi. I proprietari di cani temono le punture di insetti, acari ed altri organismi e si aspettano che gli antiparassitari proteggano dalle punture, ma non tutti sono consapevoli che alcuni antiparassitari non proteggono l’animale dalle malattie trasmesse dalle punture. Con alcuni antiparassitari -infatti- i parassiti esterni muoiono solo dopo aver punto il cane. Ma è con le loro punture che i parassiti come pulci, zecche, zanzare e pappataci possono trasmettere all’animale patologie anche mortali, come la leshmaniosi, una grave patologia che può colpire il cane, anche con conseguenze letali difficile da diagnosticare e curare, che è dunque importante prevenire adeguatamente, e solo i prodotti dotati di effetto repellente agiscono prima che la maggior parte dei parassiti abbia il tempo di pungere, come afferma il medico veterinario Giovanni Ghibaudo.
Ma quali sono i parassiti esterni più diffusi in Italia? Che danni possono causare? La campagna educazionale di Bayer, avvalendosi di una guida pratica e di facile consultazione, risponde a queste domande. Pulci, zecche, zanzare e pappataci sono parassiti comuni e pericolosi che infestano prati boschi, e giardini delle città e che con le loro punture possono creare prurito, allergie, e malattie che indeboliscono il sistema immunitario dell’animale a volte anche in modo grave. Le punture delle pulci possono provocare prurito, dermatiti, anemie, allergie e verminosi batteriche. Le punture delle zecche –che nella campagna vengono paragonate a vampiri malefici- provocano infiammazioni, sottrazioni di sangue, e pericolose malattie come Ehrlichiosi, Babesiosi. Le zanzare possono trasmettere la filariosi ed il pappatacio può veicolare pericolose malattie come la leishmaniosi.
La campagna educativa mira a migliorare l’informazione e a rendere consapevoli i proprietari di cani che non tutti gli antiparassitari proteggono dalle punture, ma solo quelli ad effetto “repellente”. Con alcuni antiparassitari – infatti- i parassiti esterni muoiono, ma solo dopo che l’animale è stato punto e magari contagiato.
La prevenzione è il modo migliore per proteggere il cane dai parassiti e dalle loro punture. Si può agire sull’ambiente frequentato dal cane con insetticidi ambientali, si può evitare l’esposizione dell’animale ai parassiti nei luoghi e negli orari più a rischio, ma soprattutto si deve scegliere un buon prodotto antiparassitario che si adatti alle abitudini di vita del cane e della sua famiglia. Per questo la campagna educazionale incoraggia a prestare molta attenzione alle diverse formulazioni, ed alle modalità d’azione di ciascun prodotto.
Guide pratiche, Leaflet, Poster, Spot e Video che utilizzano un linguaggio semplice ed accessibile sono in distribuzione in tutti i luoghi di contatto con i proprietari di cani: negozi specializzati, cliniche veterinarie, farmacie, fiere, manifestazioni canine, stampa e web.
Perché “Nessun cane vuole essere punto. Punto!”